Sorridere è un gesto naturale e un modo innato per connettersi emotivamente agli altri.

Quando sorridiamo, ma davvero, con gli occhi, sviluppiamo quella empatia che è una manifestazione di armonia e attiviamo un percorso in cui il dualismo Io/Tu lascia spazio al Noi. Questo è possibile perché sorridere è un linguaggio universale capace di scatenare allo stesso tempo energia e bellezza.

E la Bellezza è negli occhi di chi guarda. La puoi vedere anche in una fabbrica che non è solo un polo produttivo, ma un modello di contaminazione di creatività e accoglienza.
Il luogo “dove” lavori, condiziona il “come” lavori.
Il luogo comprime o espande le idee, il luogo abbraccia e se l’abbraccio è caldo le menti si accendono, i potenziali si appartengono e i talenti si liberano.

I dettagli diventano suggestioni, gli spazi accoglienza e gli oggetti storie di persone, vite, eventi.
La bellezza non è perfezione è qualcosa che ti fa stare bene.
La bellezza è passione, gratitudine, gentilezza, restituzione.
La bellezza è un talento che tutti dovremmo esercitare, ma prima dobbiamo riconoscerla.  E’ un percorso creativo tra fame e gusto, un percorso di ricerca e di svelamento.
La troviamo nel momento esatto in cui capiamo.

E la Bellezza è negli occhi di chi guarda. La puoi vedere anche in una fabbrica che non è solo un polo produttivo, ma un modello di contaminazione di creatività e accoglienza.
Il luogo “dove” lavori, condiziona il “come” lavori.
Il luogo comprime o espande le idee, il luogo abbraccia e se l’abbraccio è caldo le menti si accendono, i potenziali si appartengono e i talenti si liberano.

I dettagli diventano suggestioni, gli spazi accoglienza e gli oggetti storie di persone, vite, eventi.
La bellezza non è perfezione è qualcosa che ti fa stare bene.
La bellezza è passione, gratitudine, gentilezza, restituzione.
La bellezza è un talento che tutti dovremmo esercitare, ma prima dobbiamo riconoscerla.  E’ un percorso creativo tra fame e gusto, un percorso di ricerca e di svelamento.
La troviamo nel momento esatto in cui capiamo.

La creatività, sosteneva Bruno Munari, è la combinazione tra fantasia e invenzione, una porta sul mondo delle opportunità. E si alimenta di curiosità, e di grandi sogni. E’ la regola del tensionamento continuo, come paradigma della sete di saperi e come spinta ad uscire dalla propria confort zone.
Un’attitudine concreta alla ricerca di nuovi soluzioni, ma prima ancora all’abilità di farsi domande per imparare cose che non conosciamo, non preoccupandoci delle difficoltà, ma solo intravedendone l’arricchimento. La curiosità è come un ponte che ci collega a mondi sconosciuti.
La creatività è essere almeno leggermente scontenti e non sazi di ciò che c’è. E’ spinta ad innovare, a produrre altro.

Ogni persona è un’isola che custodisce un tesoro nascosto, un potenziale di talento da scoprire. Può essere sotto gli occhi di tutti, ma non è da tutti riuscire a vederlo. Ci vuole attenzione, e cura per allenare la sguardo e generosità per far brillare gli altri. E’ una questione di empatia che si allena come un’ attitudine e favorisce connessioni profonde per se stessi e per gli altri.  Non c’è isola che non possa essere raggiunta, creando vie di interscambio che producano ricchezza condivisa.
I ponti non fondono. Ogni individuo rimane se stesso ma le potenzialità scorrono, le fragilità si compensano, le vittorie si condividono.

Ogni persona è un’isola che custodisce un tesoro nascosto, un potenziale di talento da scoprire. Può essere sotto gli occhi di tutti, ma non è da tutti riuscire a vederlo. Ci vuole attenzione, e cura per allenare la sguardo e generosità per far brillare gli altri. E’ una questione di empatia che si allena come un’ attitudine e favorisce connessioni profonde per se stessi e per gli altri.  Non c’è isola che non possa essere raggiunta, creando vie di interscambio che producano ricchezza condivisa.
I ponti non fondono. Ogni individuo rimane se stesso ma le potenzialità scorrono, le fragilità si compensano, le vittorie si condividono.

La gentilezza smuove le montagne.

La gentilezza è rendersi accessibili alle persone, offrire disponibilità e supporto.
La gentilezza fa bene a chi la riceve e a chi ne è portatore.

Le persone gentili guardano alla vita degli altri e alla propria vita con l’attitudine all’inclusione.

La gentilezza risolve e alleggerisce, abbatte i muri e produce, tutti i giorni, capitali inestimabili, capitali umani e di valori che nessun contratto d’affari potrà mai offrirti.
La gentilezza è cedere il passo e saper aspettare, offrire opportunità, non  giudizio ma consiglio.

La gentilezza è ascolto attivo, apre la nostra mente a nuovi mondi.

Liberare la gentilezza significa regalare un contributo, innestare un cambiamento.

E’ un atto di fiducia supportare il talento, incoraggiarlo e farlo brillare.
Ci vuole consapevolezza, per non temere di esserne oscurati, non aver paura di chi è più bravo di te, supportarlo con generosità e piena approvazione, consenso.
Tutti siamo stati nel cono d’ombra, da lì si emerge con l’impegno e la determinazione.
Eppure se c’è fosse sempre una mano tesa capace di aiutarci a nascere, il mondo avrebbe meno soldatini e più creativi.
Il mondo avrebbe più maestri e meno capi.
C’è un palcoscenico per tutti, ognuno ha il diritto di avere voce,  esprimere la propria unicità e fare la differenza.
Nell’ aiutare gli altri a trovare la propria strada e potenziare il proprio valore, arricchiamo la nostra vita di significato.

Perché la Luce si nasconde in ogni cosa e in ognuno di noi, basta solo lasciarla libera di brillare.

E’ un atto di fiducia supportare il talento, incoraggiarlo e farlo brillare.
Ci vuole consapevolezza, per non temere di esserne oscurati, non aver paura di chi è più bravo di te, supportarlo con generosità e piena approvazione, consenso.
Tutti siamo stati nel cono d’ombra, da lì si emerge con l’impegno e la determinazione.
Eppure se c’è fosse sempre una mano tesa capace di aiutarci a nascere, il mondo avrebbe meno soldatini e più creativi.
Il mondo avrebbe più maestri e meno capi.
C’è un palcoscenico per tutti, ognuno ha il diritto di avere voce,  esprimere la propria unicità e fare la differenza.
Nell’ aiutare gli altri a trovare la propria strada e potenziare il proprio valore, arricchiamo la nostra vita di significato.

Perché la Luce si nasconde in ogni cosa e in ognuno di noi, basta solo lasciarla libera di brillare.

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